La verità è semplice, ma a molti fa male:
gli haters non svaniscono. Mutano forma. Cambiano maschera. Si riciclano.
Quando smettono di poterti attaccare apertamente, passano al sussurro.
Quando non riescono più a colpirti, provano a interpretarti.
Quando non capiscono più come stai muovendoti, cominciano a tremare… e allora diventano spettatori silenziosi, con il telefono in mano, studiando ogni tuo gesto.
L’hater è un’ombra con il fiato corto:
non regge il ritmo, non regge la crescita, non regge la tua evoluzione.
E allora si trasforma perché spera di non farsi notare mentre continua a guardarti.
Ma c’è una regola che non cambia mai:
non puoi distruggere ciò che non raggiungi.
E non puoi frenare chi non guarda indietro.
Gli haters cambiano forma.
Io cambio livello.