Non mi interessa piacere: mi interessa restare

Pubblicato il 28 dicembre 2025 alle ore 07:00

Per molto tempo ho pensato che il mio lavoro dovesse piacere.

Piacere ai clienti.

Piacere al mercato.

Piacere alle persone giuste (o a quelle che pensavo lo fossero).

 

Poi ho capito una cosa scomoda, ma liberatoria:

piacere è volatile. Restare è una scelta.

 

Piacere dipende dall’umore, dal momento storico, dall’algoritmo, dal trend del mese.

Restare, invece, dipende da quanto sei allineato a quello che fai e a quello che sei.

 

Piacere stanca. Restare costruisce.

 

Quando lavori per piacere:

  • smussi gli spigoli
  • abbassi il volume di ciò che pensi davvero
  • adatti il messaggio per non disturbare

 

E lentamente perdi qualcosa per strada: la tua voce.

 

Restare richiede l’opposto:

  • dire cose che non tutti applaudiranno
  • accettare che qualcuno se ne vada
  • sostenere il peso della coerenza

 

Ma quello che resta… è solido.

 

Restare significa farsi scegliere, non inseguire

 

Non mi interessa piacere a tutti.

Mi interessa essere riconoscibile da chi conta.

 

Restare vuol dire:

  • che chi ti sceglie, lo fa con consapevolezza
  • che il tuo lavoro ha una continuità, non solo un picco
  • che il rapporto non nasce dall’entusiasmo del momento, ma dalla fiducia

 

Nel lungo periodo, non vince chi è più gradevole.

Vince chi è più chiaro.

 

La maturità arriva quando smetti di spiegarti troppo

 

C’è un momento in cui smetti di giustificare ogni scelta.

Non perché non sai argomentare, ma perché non ne senti più il bisogno.

 

Non devi piacere.

Devi essere comprensibile a chi è pronto ad ascoltare.

E va bene così.

Restare è una strategia (anche se non sembra)

 

Nel business, come nella comunicazione, restare significa:

  • costruire qualcosa che dura più di una campagna
  • investire in relazioni, non solo in visibilità
  • accettare una crescita meno rumorosa ma più stabile

 

È una scelta controcorrente.

Ed è proprio per questo che funziona.

 

Oggi non lavoro per piacere.

Lavoro per restare.

 

Nel tempo.

Nel valore.

Nelle persone giuste.

 

E se questo significa piacere a meno gente,

va bene così.

Ivan Minervini