A inizio anno non ho scritto una lista infinita di buoni propositi.
Niente frasi motivazionali, niente “quest’anno cambio vita”.
Ho fatto una cosa diversa.
Ho fatto poche promesse.
E le ho fatte solo a me stesso.
Promesse piccole sulla carta, ma letali nella pratica:
- non restare dove non cresco
- non spiegarmi a chi non ascolta
- non abbassare l’asticella per essere accettato
- non tradire il mio ritmo per stare nel ritmo degli altri
Le promesse vere non fanno rumore.
Ti cambiano in silenzio.
Ti costringono a dire più “no” che “sì”.
Ti lasciano solo, a volte. Ma allineato.
Quest’anno non è stato comodo.
È stato coerente.
Ho scoperto che mantenere una promessa, non ti rende migliore agli occhi degli altri.
Ti rende irriconoscibile rispetto a chi eri prima.
E se devo guardare avanti, l’unica cosa che so, è questa:
non farò più promesse che non sono disposto a pagare.
Poche.
Letali.
Mantenute.