Le mie promesse: poche, letali, mantenute

Pubblicato il 27 dicembre 2025 alle ore 07:00

A inizio anno non ho scritto una lista infinita di buoni propositi.

Niente frasi motivazionali, niente “quest’anno cambio vita”.

 

Ho fatto una cosa diversa.

Ho fatto poche promesse.

E le ho fatte solo a me stesso.

 

Promesse piccole sulla carta, ma letali nella pratica:

  • non restare dove non cresco
  • non spiegarmi a chi non ascolta
  • non abbassare l’asticella per essere accettato
  • non tradire il mio ritmo per stare nel ritmo degli altri


Le promesse vere non fanno rumore.

Ti cambiano in silenzio.

Ti costringono a dire più “no” che “sì”.

Ti lasciano solo, a volte. Ma allineato.

 

Quest’anno non è stato comodo.

È stato coerente.

 

Ho scoperto che mantenere una promessa, non ti rende migliore agli occhi degli altri.

Ti rende irriconoscibile rispetto a chi eri prima.

 

E se devo guardare avanti, l’unica cosa che so, è questa:

non farò più promesse che non sono disposto a pagare.

 

Poche.

Letali.

Mantenute.

Ivan Minervini