Ho imparato che non reagire è la forma più elegante di perdere il controllo.
Chi reagisce, risponde all’impulso.
Chi calcola, risponde al disegno.
Non serve rispondere a tutto, e non serve mostrarsi sempre presenti.
La vera forza è saper osservare, analizzare, e poi muoversi quando gli altri hanno già perso la lucidità.
Il segreto è questo: mentre loro sbraitano, tu pianifichi.
Mentre loro si sfogano, tu studi.
E quando finalmente tocchi il tavolo, lo fai da vincitore già preparato.
La reazione è emozione.
Il calcolo è potere.
Chi vive reagendo si logora.
Chi calcola, conquista.