I simboli che guideranno i prossimi 10 anni

Pubblicato il 27 ottobre 2025 alle ore 07:02

Un Impero non si costruisce con le mode, ma con i simboli.

Le mode cambiano, i simboli restano.

E ogni simbolo che porto addosso – il serpente, la corona, la mano, il sigillo nero e oro – non è estetica: è codice.

 

Un linguaggio che pochi comprendono, ma che tutti percepiscono.

Perché i simboli non parlano alla mente: parlano all’inconscio.

E chi li riconosce… sa da dove vengo e dove sto andando.

 

Per i prossimi dieci anni, non cercherò di adattarmi al mondo:

lo costringerò ad adattarsi al mio linguaggio visivo.

Un Impero non chiede approvazione: impone presenza.

E la mia sarà visiva, sonora, mentale.

 

Dalle copertine ai palazzi, dai loghi alle note, ogni cosa dovrà comunicare potere, purezza, fedeltà alla propria essenza.

 

Non inventerò nuovi simboli: li scolpirò nella percezione collettiva.

Perché il vero dominio non è fare qualcosa di nuovo —

è far sì che il mondo non possa più pensare senza di te.

Ivan Minervini