Come riconoscere i partner tossici

Pubblicato il 13 ottobre 2025 alle ore 05:14

Non serve una laurea in psicologia per riconoscerli.

Serve solo ricordarsi chi sei, e non dimenticarlo mai.

 

Il partner tossico non arriva come un nemico: arriva come un salvatore.

Ti fa credere di averti capito, ti studia, ti copia, ti specchia.

E poi lentamente comincia a smontarti — con dolcezza.

Ti fa dubitare delle tue certezze, ti colpevolizza per la tua forza,

ti fa sentire “troppo”: troppo freddo, troppo ambizioso, troppo indipendente.

 

È lì che devi aprire gli occhi.

Perché chi ti ama non ti ridimensiona, ti amplifica.

Chi ti vuole davvero bene non si spaventa della tua potenza — ci cresce dentro.

 

I partner tossici non sopportano chi non possono controllare.

Ti vogliono spegnere per sentirsi accesi.

Ti mettono in dubbio per sentirsi al centro.

E ti svuotano fingendo di riempirti.

 

Riconoscerli è un atto di lucidità, ma lasciarli è un atto di potere.

Perché il vero antidoto alla tossicità non è la vendetta: è l’indifferenza.

È tornare a essere luce, senza più concedere ombra a chi vive di oscurità.

Ivan Minervini