Dire “NO” non è arroganza.
È disciplina.
È sapere che ogni “sì” dato alla persona sbagliata è un tradimento verso te stesso.
Il mondo ti applaudirà quando accetti tutto.
Ma ti rispetterà solo quando impari a rifiutare.
Chi costruisce imperi non dice “sì” a ogni proposta,
perché ogni impegno è una fetta del proprio tempo,
e il tempo — per chi domina — è l’unica vera moneta.
Dire “NO” significa proteggere il proprio nome,
il proprio silenzio, la propria visione.
Chi non sa rifiutare, finisce svenduto.
Io ho imparato a dire “NO” con la stessa calma con cui firmo un contratto:
senza rabbia, ma con potere.