Ogni impero nasce da un vessillo.
Ogni guerriero, da un segno inciso sulla pelle o sull’anima.
I miei simboli non sono semplici loghi, non sono grafiche decorative: sono la carta d’identità della mia essenza.
Il serpente nero che striscia tra le pieghe della mia storia è il veleno che mi ha insegnato a sopravvivere.
La mano mortale, The Deadly Hand, è il marchio della mia fermezza: chi stringe la mia mano entra nella mia arena, chi mi tradisce sente il peso del mio pugno metaforico e della mia assenza, in eterno.
La firma “Ivan Minervini™” non è calligrafia: è un sigillo. È la garanzia che tutto ciò che porto nel mondo è autentico, eterno e non appartiene a nessun altro che a me.
Questi simboli mi precedono e mi sopravvivono.
Li indosso, li scolpisco, li marchio su ogni progetto perché non siano mai dimenticati.
Perché quando qualcuno vede un serpente, un sigillo d’oro o una mano che stringe l’aria, non pensa a un disegno.
Pensa a me.
Alla mia identità.
Al mio impero.
Un simbolo non è mai estetica: è appartenenza.
Chi riconosce i miei simboli, riconosce la mia lingua.
Chi li indossa, fa parte del mio esercito silenzioso.
Chi li teme, ha già perso.
Perché i simboli sono più forti delle parole.
E io ho scelto i miei per scrivere la mia leggenda.
⚜️ I.M.