Ci sono cose che i soldi non possono comprare. La più preziosa tra tutte si chiama disciplina.
La disciplina non è una parola da manuale motivazionale, è un’arma silenziosa: quella che mi sveglia prestissimo o che mi tiene completamente sveglio, quando il corpo vorrebbe dormire, che mi impone di finire un progetto anche quando nessuno applaude, che mi tiene saldo anche quando il mondo sembra crollare.
È più rara dell’oro, più potente di qualsiasi valuta. Perché i soldi possono essere spesi, persi o rubati. La disciplina, invece, resta. Ti segue ovunque, ti plasma, ti rende intoccabile.
Chi si affida al caso, alla fortuna, agli altri… cade.
Chi si affida alla disciplina, costruisce imperi.
La vera ricchezza non sta nel conto in banca, ma nella capacità di non tradire mai le proprie regole, di restare fedele al proprio fuoco interiore.
Ed è per questo che oggi posso dire: la disciplina è il mio capitale, la mia banca, il mio impero.
