Chi si ripete, si indebolisce.
Chi replica con lo stesso schema, diventa prevedibile.
E nell’arte del potere, la prevedibilità è un suicidio lento.
Ogni attacco che subisci ti dà due possibilità:
ripetere la reazione di ieri — e confermare chi sei —
oppure reinventarla — e confondere chi credeva di averti già capito.
La gente vuole leggerti, anticiparti, decifrarti.
Io li deludo con metodo.
Un giorno sono silenzio.
Il giorno dopo, uragano.
Il terzo, sparisco.
E ogni volta, l’effetto è lo stesso: non sanno mai da dove arriva il colpo.
La forza non sta nella rabbia, ma nella strategia emotiva.
Chi domina le proprie reazioni non subisce più il gioco — lo detta.
E allora sì, mai reagire due volte allo stesso modo.
Non per incoerenza, ma per evoluzione.
Perché solo chi cambia forma sopravvive al veleno del mondo.