C'è una grande differenza tra chi “fa impresa” e chi è impresa.
Molti pensano che basti aprire una partita IVA, assumere due persone e riempirsi la bocca con la parola “CEO”. Ma quello non è essere imprenditori: è solo amministrare.
Io l'ho imparato presto, forse troppo presto:
- L'imprenditore vero non conta i giorni, li crea.
- Non aspetta il mercato, lo anticipa.
- Non segue le mode, le genera.
E soprattutto: non si limita a gestire, ma brucia.
Brucia dentro, nel sangue, nel cervello che non smette mai di correre.
La verità è che fare impresa è facile.
Il difficile è essere fuoco costante.
Perché puoi avere capitali, puoi avere team, puoi avere competenze… ma se non hai fiamma, tutto muore.
Io non sono nato per “sopravvivere” nel mondo del lavoro.
Io sono nato per incendiarlo.
E chi non regge il calore, è meglio che resti lontano dalla mia fiamma.